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Sviluppi generali della sicurezza delle terre coltive 

Una sfida centrale della politica agricola svizzera consiste nella preservazione della qualità e della quantità dei suoli agricoli. Recentemente in Svizzera nella politica e tra la popolazione si riscontra una maggiore sensibilità nei confronti della tematica del suolo e del massiccio sfruttamento delle terre coltive. In vari Cantoni e a livello nazionale iniziative sulla protezione delle terre coltive sono in corso o sono state già discusse nei Parlamenti.

Benché nel 1992, vista la perdita costante e rapida di terre coltive, il Consiglio federale abbia decretato, mediante un piano settoriale, una superficie minima per le superfici di avvicendamento delle colture (SAC) e i Cantoni siano tenuti a garantire una quota di questa superficie minima, perdura la pressione sulle restanti terre coltive, tanto che ogni anno ne vanno persi circa 3400 ettari. Pertanto si pone la questione se le attuali condizioni poste dal diritto federale in materia di protezione delle terre coltive siano opportune e in quale misura potrebbero essere migliorate onde arrestare la perdita di terre coltive.

In tale contesto le Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) hanno conferito al Controllo parlamentare dell'amministrazione l'incarico di effettuare una valutazione delle misure volte a garantire le terre coltive con particolare attenzione alla protezione delle SAC. La valutazione ha interessato soltanto il ruolo della Confederazione relativamente alla protezione delle terre coltive poiché il loro utilizzo nei Cantoni non rientra nell'ambito di vigilanza delle CdG. Dal rapporto valutativo sono emerse diverse raccomandazioni per migliorare la protezione delle terre coltive.

Maggiore protezione delle superfici per l’avvicendamento delle colture 

Per i terreni agricoli prioritari in Svizzera vigono particolari disposizioni di protezione. Il piano settoriale delle SAC mira a preservare almeno 438 460 ettari dei migliori suoli e ogni Cantone deve garantire un contingente. La forte estensione degli insediamenti urbani ha determinato una maggiore pressione per le SAC.

Al momento è in corso la prima fase di revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT), nel quadro della quale sono state stabilite diverse misure volte ad arginare la crescita degli insediamenti e quindi indirettamente a consentire una maggiore protezione delle terre coltive. È stata potenziata in particolare la protezione delle SAC; in futuro potranno essere azzonate SAC soltanto se:

senza sfruttare tali zone, non è ragionevolmente possibile raggiungere un obiettivo importante anche dal punto di vista del Cantone; e

viene garantito che le superfici sfruttate sono impiegate in modo ottimale secondo lo stato attuale delle conoscenze.

Il Tribunale federale conferisce particolare importanza a una reale ponderazione degli interessi, come prescrive da tempo l’articolo 3 dell’ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT).

Nell’ambito della seconda fase di revisione della LPT vi sarebbero anche un potenziamento della protezione delle terre coltive e l’attuazione del Piano settoriale SAC. Mediante questa revisione dovrebbero essere elaborate le modalità per la compensazione delle SAC. In base ai pareri inoltrati il 4 dicembre 2015, il Consiglio federale ha deciso di limitare la seconda fase di revisione a pochi temi fondamentali per la pianificazione territoriale. Sulla scorta di tale decisione, i temi della protezione delle terre coltive e SAC sono stati eliminati dal progetto di revisione. L'attenzione va posta sull'elaborazione e il potenziamento del piano direttore delle SAC e sulle condizioni quadro necessarie a tal fine. I lavori sono condotti sotto la co-direzione degli Uffici federali dello sviluppo territoriale e dell'agricoltura. Approssimativamente sono previste tre fasi di lavoro che richiederanno diversi anni.

Nella prima fase dell'elaborazione è stato istituito un gruppo di esperti le cui conoscenze tecniche sono ampiamente riconosciute, consentendo una visione completa dello stato delle cose.

Nella seconda fase saranno elaborati elementi concreti di un piano settoriale delle SAC al passo con i tempi.

Durante la terza fase (2017/18), sarà avviata una consultazione tra i Cantoni e le cerchie interessate giusta l'articolo 19 OPT.

Il varo da parte del Consiglio federale è previsto per il 2018. Ad oggi non è possibile affermare se in questa fase siano necessarie modifiche a livello di legge o di ordinanza (in particolare LPT e OPT) e come sarà l'attuazione della versione rivista del piano settoriale nei Cantoni. Le CdG inoltre hanno espresso ulteriori raccomandazioni per il Consiglio federale.

Maggior ancoraggio normativo della protezione delle terre coltive 

Il Consiglio federale dovrebbe esaminare un maggior ancoraggio delle prescrizioni del diritto federale in materia di protezione delle terre coltive e indicare quali vantaggi e svantaggi comporterebbe l'introduzione di un obbligo di compensazione sancito dal diritto federale in caso di utilizzo di SAC nonché come valutare l’inserimento di tale obbligo a livello federale.

Vigilanza della Confederazione sull’esecuzione nei Cantoni 

Il Consiglio federale deve tutelare in maniera attiva e completa la sua funzione di vigilanza nel settore della protezione delle terre coltive e di conseguenza sfruttare il margine di manovra esistente.

Considerazione della protezione delle terre coltive nei progetti della Confederazione  

Nei progetti della Confederazione il Consiglio federale deve proporre misure determinanti una maggiore protezione delle terre coltive. Verifica in particolare se le modifiche nella procedura di pianificazione sono adeguate a coinvolgere tempestivamente i servizi specializzati competenti. Inoltre provvede affinché sia adeguatamente considerata la protezione delle SAC nell'approntamento dei piani settoriali della Confederazione, segnatamente nel piano settoriale dei trasporti.

Anton Stübi, UFAG, Settore Migliorie fondiarie, anton.stuebi@blw.admin.ch