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Nell'anno oggetto del rapporto il valore della produzione della carne (tutti i tipi di carne) è stato di circa 2,6 miliardi di franchi. Tale importo corrisponde a un quarto circa del valore della produzione dell'intero settore primario.

La quota indigena della carne bovina ha raggiunto l'80,6 per cento; rispetto al 2014 si segnala un incremento dello 0,7 per cento della produzione di carne da banco e un calo del 2,3 per cento nell'approvvigionamento in animali da salumeria. A causa della domanda persistentemente alta di animali da salumeria si sono rese necessarie continue importazioni.

Nel 2015 la produzione di carne di vitello ha subito una flessione del 4 per cento, riconducibile in primo luogo all'utilizzo di razze da carne con caratteristiche genetiche particolari laddove i vitelli magri sono destinati prevalentemente all'ingrasso di bestiame grosso.

Anche la produzione di carne di maiale è lievemente diminuita, attestandosi a 241 322 tonnellate. Le condizioni climatiche hanno prolungato la stagione delle grigliate, contribuendo a sgravare il mercato del bestiame suino, ma eccedenze di produzione sporadiche hanno determinato un calo dei prezzi dei suini da macello.

Come era già stato il caso negli anni scorsi, la produzione indigena di carne di pollame è nuovamente aumentata, segnatamente del 3,1 per cento.

Nel 2015, sono stati prodotti 868 milioni di uova, ovvero il 3,7 per cento in più rispetto a un anno prima.

Hans Ulrich Leuenberger, UFAG, Settore Prodotti animali e allevamento, hansulrich.leuenberger@blw.admin.ch