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Con 4,0 miliardi di franchi, la quota della produzione vegetale sulla produzione agricola totale svizzera (8,9 mia. fr.) è leggermente inferiore a quella animale (4,9 mia. fr.). In questo settore, l’ortofloricoltura è il ramo più importante, seguita dalla foraggicoltura. La Confederazione promuove la produzione vegetale oltre che mediante la protezione doganale con contributi specifici per singole colture in campicoltura e contributi per la trasformazione della frutta svizzera.

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Mezzi finanziari 2015   

Rispetto all'anno precedente, nel 2015 i mezzi finanziari erogati nel settore della produzione vegetale sono diminuiti leggermente, passando 63,6 a 62,3 milioni di franchi. Il 96 per cento dei fondi impiegati è stato destinato alla promozione di singole colture, il 3 per cento alla trasformazione e alla valorizzazione della frutta, l'1 per cento a provvedimenti a favore della vitivinicoltura. 

Uscite nel settore della produzione vegetale

La diminuzione delle uscite è riconducibile al lieve calo dei fondi stanziati per le colture campicole e alla riduzione, pari a 0,7 milioni di franchi, dei contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche, nonché di frutta a granella e a nocciolo.   

Contributi per singole colture in campicoltura

In virtù dell'articolo 54 della legge sull'agricoltura (LAgr), sono versati contributi per singole colture a favore di semi oleosi, leguminose a granelli, barbabietola da zucchero, sementi di patate, mais e graminacee da foraggio. Con l'attuazione della Politica agricola 2014-2017 (PA 14-17) i contributi per singole colture (OCSC) hanno sostituito i contributi alla campicoltura (OCCamp). Questi contributi incentivano determinate colture importanti per l'approvvigionamento della popolazione, che altrimenti non sarebbero coltivate in quantità sufficiente data la loro scarsa redditività. Vengono pertanto versati solo se le colture vengono raccolte quando sono mature. Per ragioni pratiche (stessi processi), l'esecuzione della misura avviene insieme ai pagamenti diretti.

Contributi principali (OCSC) - 2015  

ColturaSuperficie1Contributo Totale
 hafr./hain 1000 fr.
Barbabietola da zucchero19 134160030 482
Colza22 79370015 955
Girasoli 44217003094
Soia165210001652
Favette5261000526
Piselli proteici425910004259
Lupini 1051000105
Totale  55 073

¹ Stima
Fonte: UFAG

Prospettiva sui contributi per singole colture per la barbabietola da zucchero

I prezzi persistentemente bassi dello zucchero in Europa incidono sul prezzo dello zucchero svizzero. La Svizzera ha concordato con l'UE di non attuare più, nel quadro della protezione doganale, misure di compensazione dei prezzi per lo zucchero nei prodotti agricoli trasformati. Dato il calo dei ricavi dallo zucchero, Schweizer Zucher AG ha ridotto i prezzi pagati per le barbabietole. Già nel 2015, vista la notevole perdita di redditività della coltivazione di barbabietola da zucchero, il Consiglio federale ha aumentato il rispettivo contributo per singole colture a 1600 franchi l'ettaro. In vista della soppressione delle quote zucchero decretata dall’UE per fine settembre 2017 e considerato l'atteso andamento dei prezzi, il Consiglio federale ha aumentato il contributo per singole colture per la barbabietola da zucchero anche per il 2016, portandolo a 1800 franchi l’ettaro. La priorità è garantire la competitività del settore zuccheriero svizzero, incrementando l’efficienza a tutti i livelli. Il Consiglio federale ritiene che a titolo sussidiario il contributo per singole colture sia uno strumento di sostegno adeguato, poiché non incide sul prezzo dello zucchero e assicura pertanto la competitività dell’industria alimentare svizzera a valle sui mercati svizzero e dell'UE.

Misure nel quadro della protezione doganale per i cereali panificabili

In seguito agli scarsi raccolti di cereali panificabili nel 2014, nel quadro del contingente doganale ordinario di 70 000 tonnellate l'UFAG ha aumentato i quantitativi liberati nel primo semestre di 20 000 tonnellate detraendole da quelli liberati nel secondo semestre. In una seconda fase il Consiglio federale, su richiesta della categoria, ha temporaneamente aumentato il contingente doganale per il 2015 di 20 000 tonnellate. Come richiesto della categoria, l'UFAG ha liberato un quantitativo di 20 000 tonnellate per inizio luglio e uno di 10 000 tonnellate per inizio ottobre. Per il 2016 i quantitativi da liberare nei quattro trimestri sono stati riportati rispettivamente a 20 000, 20 000, 15 000 e 15 000 tonnellate.

Misure nel quadro della protezione doganale per i cereali grezzi destinati all'alimentazione umana

Nell’ottica della semplificazione amministrativa, l'ordinanza sulle importazioni agricole è stata modificata snellendo i requisiti per l'importazione di orzo, avena e mais nel quadro del contingente doganale. Dal 2016 non è più soltanto chi dispone di impianti di trasformazione ad avere diritto a importare all'aliquota di dazio del contingente. Se, però, non si rispettano le rese minime stabilite o gli obblighi di utilizzo, ai quantitativi in eccesso continua a essere applicata l'aliquota di dazio fuori contingente.

Provvedimenti per la valorizzazione della frutta

Conformemente all'articolo 58 capoverso 1 LAgr, la Confederazione stanzia contributi a favore dei provvedimenti per la valorizzazione della frutta.

L’ordinanza del 23 ottobre 2013 concernente provvedimenti per la valorizzazione della frutta (ordinanza sulla frutta; RS 916.131.11) disciplina l’esecuzione dei due provvedimenti attualmente sostenuti mediante contributi.

Immagazzinamento della riserva di mercato per il concentrato di succo di mela e di pera
La riserva di mercato a livello d'azienda delle fabbriche di sidro serve a compensare le fluttuazioni del raccolto dovute all’alternanza dei meli e dei peri. L'immagazzinamento del concentrato di succo di mela e di pera negli anni in cui il raccolto è abbondante permette di mantenere il volume di produzione nelle annate più scarse. I contributi costituiscono un indennizzo dei costi per le scorte e gli interessi del capitale. Vengono stanziati per una parte del concentrato che la fabbrica di sidro immagazzina oltre alle consuete scorte necessarie (max. 40 per cento dell'approvvigionamento normale della fabbrica). L'importo dei contributi è verificato e fissato di anno in anno dall'UFAG. Hanno diritto ai contributi le fabbriche di sidro industriali. Nel 2015 è stato immagazzinato come riserva di mercato e sovvenzionato un quantitativo pari a 2794 tonnellate di concentrato di succo di mela e a 484 tonnellate di concentrato di succo di pera. Nel 2015 i contributi alla riserva di mercato sono ammontati a 0,8 milioni di franchi contro 0,7 milioni di franchi dell'anno precedente.

Fabbricazione di prodotti di bacche, nonché di frutta a granella e a nocciolo
A seconda del prodotto e dello scopo di utilizzo vigono diversi livelli di protezione doganale. I contributi della Confederazione per la fabbricazione di prodotti di frutta sono tesi a compensare parzialmente tali differenze. Parallelamente promuovono lo smercio della frutta svizzera destinata alla trasformazione creando i presupposti per spuntare prezzi alla produzione migliori. Vengono stanziati per la fabbricazione di prodotti che non sono gravati dall’imposta sull’alcool e la cui aliquota di dazio corrisponde al massimo al 10 per cento del loro prezzo franco dogana svizzera. L'importo dei contributi compensa parzialmente (50 %) la differenza fra il prezzo alla produzione della materia prima all’estero e quello in Svizzera. Hanno diritto ai contributi le aziende di trasformazione del primo livello di trasformazione. Vengono versati contributi per la fabbricazione di prodotti di

  - bacche: fragole, lamponi, more e ribes;

  - frutta a granella: mele e pere;

  - frutta a nocciolo: albicocche, ciliegie e prugne. 

Nel 2015, nel complesso, sono stati versati contributi per la fabbricazione di prodotti da 3905 tonnellate di frutta: 2856 tonnellate di frutta a granella (compreso il concentrato usato per la fabbricazione di aceto, convertito in frutta fresca), 852 tonnellate di frutta a nocciolo e 198 tonnellate di bacche. I contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche, nonché di frutta a granella e a nocciolo nel 2015 sono ammontati a 1 milione di franchi con un calo di 0,9 milioni rispetto all'anno precedente. Siccome i contributi per la valorizzazione della frutta possono essere richiesti e versati per i raccolti dei due anni precedenti, a seconda del periodo in cui vengono inoltrate le domande, si possono verificare notevoli fluttuazioni rispetto ai quantitativi e ai contributi totali, indipendentemente dai rispettivi raccolti.

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Contributi per il controllo della vendemmia

Nel settore della vitivinicoltura, in virtù dell'articolo 64 capoverso 3 LAgr, la Confederazione partecipa al controllo della vendemmia eseguito dai Cantoni, che segue l'uva dal vigneto all'azienda di vinificazione e vigila sul rispetto delle disposizioni di produzione (rese massime, tenore minimo in zucchero). Il contributo consta di un contributo di base di 1000 franchi e di un contributo di 55 franchi l'ettaro vincolato alle dimensioni della superficie viticola cantonale. Nel 2015 per il controllo della vendemmia sono stati erogati complessivamente 833 000 franchi.  

Peter Schwegler, UFAG, Settore Prodotti vegetali, peter.schwegler@blw.admin.ch  
David Raemy, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Arnaud de Loriol, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Marianne Glodé, UFAG, Settore Prodotti vegetali