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A ovest di Sciaffusa, allontanandosi dal capoluogo, sorge l’area di Klettgau, paesaggio campicolo e urbano, in cui vitigni e terre coltive aperte si alternano armoniosamente. Le sue condizioni di produzione, favorevoli dal profilo climatico, hanno conferito all’area il nome di «granaio». Oltre a una campicoltura e a una viticoltura variate, nell’ultimo secolo per una cinquantina d’anni anche le coltivazioni di bacche o frutta a nocciolo hanno svolto un ruolo importante. Ma sono state presto sostituite da una viticoltura sempre più professionale con vino esigente dal profilo qualitativo. Tuttavia per molto tempo sono mancate le strutture necessarie per rispondere alle esigenze del mercato attuale del vino. A questo punto i promotori dell’iniziativa hanno visto nello strumento dei progetti per lo sviluppo regionale (PSR) la chiave per un futuro migliore. 

Fattore scatenante per un PSR

I motivi dello sviluppo economico insoddisfacente nel settore viticolo, soprattutto nel ristretto comprensorio del progetto Wilchingen, Osterfingen e Trasadingen, ai confini sud occidentali del Canton Sciaffusa, erano noti da tempo. Fino a quel momento esistevano soltanto pochi viticoltori-cantinieri e commercianti autonomi o diretti. La maggior parte del prodotto della vendemmia era venduto come vino giovane da grandi cantinieri a prezzi bassi, per lo più con margini esigui. I produttori di uva non si riconoscevano nel prodotto finale e quasi non recuperavano i costi di produzione. A causa della bassa percentuale di commercianti autonomi, la regione vinicola era poco attrattiva. Al di fuori di eventi tradizionali, come le domeniche autunnali, l’offerta turistica era praticamente inesistente. Le nuove generazioni non avevano prospettive economiche nella vitivinicoltura. L’invecchiamento dei gestori dei vigneti e quindi anche degli impianti viticoli era prevedibile.

Pertanto per preservare a lungo termine la vitivinicoltura e l’imponente paesaggio viticolo era necessario cambiare qualcosa. La filiera del vino poteva fiorire soltanto con una produzione di uva che coprisse le spese e con migliori possibilità di smercio per il vino. La regione vinicola doveva concentrarsi maggiormente sull’affinamento locale dei suoi vini e sulla commercializzazione dei suoi prodotti in loco. Tali elementi sono stati il fattore scatenante di questo progetto collettivo di sviluppo regionale con i suoi ambiziosi obiettivi, avviato già nel 2008 con il titolo di «PREWO». Il progetto, destinato a svilupparsi ulteriormente, nel frattempo è stato ribattezzato «GENUSSREGION»  secondo gli obiettivi dei promotori dell’iniziativa.

Obiettivi in breve

In generale creazione di valore aggiunto nell’agricoltura.

Rinnovo del locale «Bergtrotte» a Osterfingen come faro ed elemento di richiamo per il pubblico, come mercato per i vini locali di elevata qualità e come locale di ristoro e centro culturale con prodotti regionali.

Adeguamenti edilizi nelle cantine per interessanti visite guidate e degustazioni.
Potenziamento dell’offerta e della commercializzazione di prodotti regionali nonché delle possibilità di pernottamento.

Offerta di specialità regionali nelle cantine e durante manifestazioni nella regione da parte di un gruppo di catering.

Collaborazione con il Parco naturale regionale di Sciaffusa, con l’ente cantonale per il turismo e con la categoria vitivinicola di Sciaffusa «Blauburgunderland».

Potenziamento dell’offerta culturale e per il tempo libero nell’interesse pubblico anche attraverso la cura delle offerte tradizionali, privilegiando il traffico lento o i percorsi avventura.

Bottom up – e un pizzico di fortuna

Per passare dall’idea a un progetto realizzabile c’è stato bisogno di argomenti solidi, personalità convincenti, tempo e un processo ben moderato che coinvolgesse le persone implicate o anche la popolazione interessata nonché la politica e le autorità comunali. A volte anche un pizzico di fortuna aiuta. In questo progetto ad aiutare sono state le sinergie, in fase di consolidamento, con il Parco naturale regionale di Sciaffusa in procinto di essere sviluppato, con la categoria vitivinicola di Sciaffusa «Blauburgunderland», con l’ente cantonale per il turismo e con il fondo cantonale delle generazioni recentemente istituito grazie a particolari fonti finanziarie. Infine è stato possibile garantire la partecipazione richiesta del Cantone nella misura dell’80 per cento dei fondi federali. Il progetto principale in questo PSR, il rinnovo del vecchio «Bergtrotte» a Osterfingen, ha visto una simbiosi tra la «Cooperativa vitivinicola di Osterfingen», proprietaria del locale, e una fondazione creata appositamente per la realizzazione di questo progetto parziale. Entrambe hanno spianato la strada all’opera del secolo in questi Comuni protagonisti, pochi anni fa, di un’aggregazione.

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Bergtrotte, Osterfingen: il locale di vinificazione, ristrutturato e ampliato secondo criteri moderni, è assurto a nuovo centro della cultura vinicola di Sciaffusa.

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Ospitalità con prodotti regionali: servizio di catering delle donne contadine di Sciaffusa, mediatrici tra consumatore e produttore e tra città e campagna.

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Per l’aperitivo naturalmente: prodotti regionali.

Slancio per la regione

Alla base del successo dello sviluppo regionale vi sono molteplici fattori. Soltanto quando si mettono insieme i diversi pezzi di un puzzle si delinea l’immagine. La pianificazione e la realizzazione di un così ampio PSR necessita di spirito pionieristico e di piccole continue conquiste per mantenere alta la motivazione delle persone coinvolte. Nel caso concreto, ciò è stato possibile attraverso la rapida creazione di un gruppo di catering ben affiatato, costituito da donne contadine che hanno fondato una start up, nonché mediante l’elaborazione in tempi brevi di piani per il rinnovo di spazi per degustazioni o locali di ristoro presso viticoltori-cantinieri e di offerte agrituristiche e culturali. Un primo segnale è stato il «Fasstastische Hotel» a Trasadingen cui, nel 2012, è stato conferito un premio di una giuria specializzata. I PSR di successo si contraddistinguono per organizzazioni partner che collaborano in modo intenso e sfruttano le sinergie. In tal modo provvedono, a lungo termine, a uno sviluppo sostenibile con risultati che possono andar oltre gli obiettivi del progetto originario. In questi casi i fondi impiegati dalla Confederazione e dal Cantone sono ben investiti. Il PSR Genussregion Wilchingen, Osterfingen, Trasadingen e il Parco naturale regionale di Sciaffusa, insieme ai partner dell’economia e del turismo, costituiscono a tal proposito un modello di successo per lo sviluppo regionale.

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La cultura vitivinicola nella cantina Rötiberg a Wilchingen: rinnovo dei locali per ricevimenti e degustazioni.

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Programma culturale: «Wöschwiiber». Storie, dispute, sorrisi e schiamazzi alla fontana del paese di Wilchingen.

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Il «Fasstastische Hotel»  a Trasadingen: innovazione agrituristica con camere a forma di botte, spazi di soggiorno e ristoro nel cuore del villaggio.

Fatti sul progetto

Inizio della realizzazione del progetto: 20.12.2011
Durata della realizzazione concordata: 6 anni, entro il 31.12.2017
Importo degli investimenti pianificati: 13 455 200 franchi
Di cui aventi diritto a contributi giusta l’OMSt: 10 307 700 franchi
Contributo federale max. 3 504 600 franchi in caso di totale attuazione delle misure
Regione del progetto: Comuni di Wilchingen/Osterfingen e Trasadingen

Lo strumento PSR

I PSR sono progetti collettivi per lo sviluppo regionale (PSR). Sono sostenuti dalla Confederazione e dal Cantone nel quadro delle misure di miglioramento strutturale mediante contributi federali e cantonali. Importanti condizioni a tal proposito sono, tra le altre cose, il valore aggiunto per l’agricoltura nonché una stretta collaborazione dei partner all’interno del progetto e tra l’ente promotore e le categorie della regione. Per la realizzazione di un PSR, generalmente su un arco di tempo di sei anni, è stipulata una convenzione tra l’ente promotore, il Cantone responsabile e la Confederazione. Lo strumento del PSR è stato inserito dal Parlamento nella legge sull’agricoltura (art. 93 cpv. 1 lett. C) nel quadro della Politica agricola 2007.

Gustav Munz, UFAG, Economia agricola, spazio rurale e strutture, gustav.munz@blw.admin.ch